Prodotti caseari


100% LATTE DELLE NOSTRE VACCHE

A Casale Nibbi ci prendiamo cura dei nostri animali.
Alleviamo bovini da latte e da monta; ad oggi circa 100 capi di diverse età e mantenuti allo stato semibrado compatibilmente con le condizioni climatiche della zona pedemontana.
Per l’alimentazione impieghiamo pascoli e foraggi ricavati dai nostri terreni, tutti condotti in regime di agricoltura 100% biologica. Questo ci permette di produrre un latte di primissima scelta senza pre-trattamenti di scrematura finalizzati alla produzione di panna e burro.
Utilizzando un metodo artigianale ma nel rispetto dei moderni protocolli HACCP in materia di sicurezza alimentare mamma Adele produce formaggi dal sapore intenso e inconfondibile come lo Stracchino Stagionato di Casale Nibbi: una spremuta di latte in purezza a cui non aggiungiamo altri elementi utili alla caseificazione scegliendo solo le muffe nobili per la buccia tipica di questo formaggio che ci ha reso famosi ed apprezzati in tutta Italia.
Ma nel caseificio di Casale Nibbi non c’è solo lo Stracchino Stagionato e allora completano le nostre produzioni fresche la mozzarella, la ricotta, il primosale e i formaggi semistagionati come caciotta e scamorza. Ultimi in ordine di produzione ma non di bontà sono il caciocavallo e l’erborinato (più comunemente chiamato “gorgonzola”!).
Ma fra le prelibatezze che ogni giorno Adele realizza c’è lo yogurt: cremoso e senza aggiunta di proteine e di conservanti. Il vaso è di vetro richiudibile e le sue versioni sono bianco e alla frutta. Siamo nella classifica del Gambero Rosso dei 10 migliori yogurt di Italia da due anni.

L'ortofrutta


A Casale Nibbi papà Franco conta circa trentamila piante di melo su una superficie di circa 8 ettari con una produzione annuale che va da settembre a dicembre.
Possiamo vantare oltre 15 varietà di frutti in controtendenza rispetto alla grande produzione che è solita prediligerne solo pochissime varietà.
Inoltre, la nostra produzione avviene nel rispetto degli standard di un’ agricoltura biologica ed eco-compatibile: nessun pesticida e solo fertilizzanti naturali ovvero utilizziamo il letame proveniente dai nostri allevamenti. Il nostro motto è: mele piccole, brutte e storte ma buonissime!
In autunno si affianca alla produzione delle mele anche quella delle patate. Le particolari condizioni climatiche, unite alla peculiari caratteristiche dei terreni, rendono tali produzioni particolarmente gradevoli dal punto di vista delle caratteristiche organolettiche. Più semplicemente la coltivazione in montagna dona a questi frutti un magico sapore e così anche loro hanno un meritato posto nel mercato.
Non le trattiamo, quindi suggeriamo di conservarle al buio, lontano da fonti di calore e mantenerle nel sacchetto dove si trovano al momento dell’acquisto. Ultimo suggerimento è quello di mangiarle con la buccia.

Il vino


L’anno 2020 si è reso ricco di sorprese e fra quelle più audaci c’è stata il progetto di vinificare l’uva del vigneto di Monte Rinaldo.
Piccolo paese nel fermano che da oltre 50 anni vede Franco impegnato nella sua vigna: 6,5 Ha di viti che quest’ anno ci hanno dato l’ uva per fare il ViNibbì – mi raccomando l’ accento sulla 3a i. Come sapete noi abbiamo sempre avuto un certo problema con le B… ora anche con gli accenti sulle ì.
Ecco, apriamo le danze al ViNibbì: due tipologie di vinificazione e di seguito tutto quello che c’è da sapere.

Marche bianco IGT

Varietà: blend di uve autoctone
Età dei vigneti: 4 anni
Esposizione: Nord – Nord/est
Altitudine: 300 metri slm
Terreno: medio impasto tendente all’argilloso
Tecnica di conduzione: biologica
Resa media: 90 q.li / ettaro
Vinificazione: macerazione prefermentativa a freddo, fermentazione a temperatura controllata in tini d’acciaio.
Affinamento in cantina: 8 mesi sur lies (8 mesi sulle fecce fini) in tini d’acciaio
Alcool: 12,5 % vol
Colore: giallo paglierino con lievi riflessi verdi
Bouquet: Intenso, fragrante e complesso, con nuance floreali e note fruttate ed agrumate.
Gusto: ottima armonia tra la morbidezza e la freschezza che conferma la complessità di profumi percepiti al naso.
Temperatura di servizio: 12-14 °C
Abbinamenti: L’eleganza, la complessità e la freschezza che lo caratterizzano lo rendono ideale come aperitivo nonché perfetto in abbinamento a taglieri di salumi e formaggi e piatti a base di pesce sia crudi che cotti.

Marche Bianco Frizzante IGT

Varietà: blend di uve autoctone
Età dei vigneti: 4 anni
Esposizione: Nord – Nord/est
Altitudine: 300 metri slm
Terreno: medio impasto tendente all’argilloso
Tecnica di conduzione: biologica
Resa media: 90 q.li / ettaro
Vinificazione: macerazione prefermentativa a freddo, fermentazione a temperatura controllata in tini d’acciaio.
Prima della fine della fermentazione alcolica il mosto viene imbottigliato facendo sì che termini la stessa in bottiglia trasformando tutti gli zuccheri in alcool ed anidride carbonica.
Affinamento in cantina: 8 mesi sur lies (8 mesi sulle fecce fini) in bottiglia
Alcool: 12,5 % vol
Colore: giallo paglierino
Bouquet: Intenso e fragrante, con note croccanti di frutta a polpa gialla e bianca e nuance di nocciola e crosta di pane.
Gusto: in bocca è vivace, con note di mela cotogna e pesca, perfettamente equilibrato da una buona acidità. Il lievito presente sul fondo della bottiglia conferisce al vino morbidezza e longevità. Sul fondo sono presenti i lieviti che si sono depositati dopo la fine della fermentazione alcolica.
La carbonica presente solletica il sorso aumentandone la bevibilità.
Temperatura di servizio: 6-8 °C
Abbinamenti: Un vino fresco e conviviale che nella sua immediatezza racconta i tratti salienti del territorio in cui nasce.  Perfetto come aperitivo o in abbinamento a pizza.
Servizio: Si può versare il vino senza agitarlo, in questo modo ogni sorso svelerà un sapore diverso e mano a mano che il livello del vino diminuirà ed aumenterà la presenza di lieviti nel bicchiere. Oppure si può decidere di agitare la bottiglia per mescolare i lieviti con il vino esaltando così combinazioni prodotte dalle uve e dai residui rimasti sul fondo o con l’aiuto di un decanter o di una caraffa è possibile svuotare il contenuto della bottiglia limitando la presenza del lieviti sul fondo nel bicchiere.

La pasta


Nel 2006 con l’obiettivo di recuperare un’ altra tradizione tipica del territorio abbiamo avviato, in collaborazione con un pastificio artigianale, una produzione sperimentale di pasta di semola di grano duro.
Così abbiamo riservato una piccola superficie dei nostri terreni alla coltivazione di grano duro recuperando un’ antica tradizione della conca amatriciana che fu per molti anni uno dei principali granai del Centro Italia.
Coniugando questa antica esperienza contadina con la rinomata tradizione gastronomica degli Spaghetti all’ Amatriciana è nata l’idea di creare della pasta che fosse, per formato e lavorazione, particolarmente adatti alla preparazione della migliore ricetta del luogo.
Il risultato sono i nostri Spaghetti Amatriciani trafilati in bronzo ed essiccati a bassa temperatura; lo spessore leggermente maggiore rispetto a quelli tradizionali serve per ottenere una cottura più omogenea e la lavorazione con trafila al bronzo per conferire al prodotto una porosità maggiore che si sposa al meglio con le caratteristiche dell’inimitabile sugo.
Altro formato sono le mezze maniche, ugualmente porose e dalla forma leggermente più piccola alle convenzionali!

Cesti natalizi & non solo...


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Abbiamo anche utilizzato i nostri prodotti per bomboniere, regali a insegnanti e gadget aziendali.

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